Oggi iniziamo a conoscere la tiroide, una ghiandola importantissima e troppo spesso ignorata quando si tratta di capire da dove deriva il malessere di una persona.
Dietisti, dietologi e nutrizionisti hanno spesso a che fare con pazienti con problematiche della tiroide (che quasi sempre si riflettono sul peso, ma non solo!) e hanno l’importante compito di riconoscerle, consigliare alla persona uno specialista competente e supportare la diagnosi medica con la corretta alimentazione.
ANATOMIA DELLA TIROIDE
La tiroide è una ghiandola che si trova nella parte anteriore del collo, proprio sotto a quello che viene definito “pomo d’Adamo”.
È una piccola ghiandola che ha la forma di una farfalla e svolge un ruolo fondamentale per l’equilibrio dell’intero organismo.
COSA FA?
La tiroide produce gli ormoni tiroidei e la calcitonina.
La calcitonina accelera la produzione di massa ossea stimolando gli osteoblasti (cellule che producono nuovo tessuto osseo), prelevando il calcio dal sangue e aumentandone il riassorbimento a livello renale.
Gli ormoni tiroidei sono i regolatori dei processi metabolici. Cioè regolano la produzione e l’utilizzo di energia in ogni cellula.
COME FUNZIONANO GLI ORMONI TIROIDEI?
Cioè, come fanno questi ormoni a regolare i processi metabolici?
Si legano ai recettori presenti nella membrana cellulare e promuovono l’ingresso nella cellula di nutrienti e altre sostanze preziose per il metabolismo; ma soprattutto facilitano la produzione di energia negli organuli cellulari preposti a tale compito: i mitocondri.
QUALI ORMONI TIROIDEI ESISTONO?
Diversamente da ciò che si crede, esistono ben 4 ormoni tiroidei con azioni diverse:
T1: mono-iodotironina
T2: di- iodotironina
T3: tri- iodotironina (conosciuta anche come liotironina)
T4: tetra- iodotironina (conosciuta come tiroxina)
Più dell’80% degli ormoni prodotti dalla tiroide è costituito da T4, un ormone molto poco attivo. Il 16% da T3 (l’ormone più attivo!) e il restante 4% da T1 e T2.
NOTA BENE: al fine di comprendere la maggior parte delle problematiche legate alla tiroide, tenete ben presente che essa produce solo il 20% del T3 totale corporeo. Il restante 80% viene prodotto dai tessuti periferici partendo dal T4 circolante.
COSA SERVE PER LA PRODUZIONE DI ORMONI TIROIDEI?
Gli elementi essenziali perché la tiroide riesca a produrre i suoi ormoni sono:
l’amminoacido tirosina,
lo iodio
ed il selenio (fondamentale per la conversione di T4 in T3, l’ormone attivo!).
COSA STIMOLA IL RILASCIO DEGLI ORMONI TIROIDEI?
Dall’ipotalamo, situato nel cervello, partirà l’ormone TRH (Thyrotropin Releasing Hormone = Ormone di Rilascio della Tireotropina), che arriverà all’ipofisi inducendola a produrre TSH (tireotropina o Thyroid Stimulating Hormone = Ormone Stimolante la Tiroide). Il TSH arriverà alla tiroide e la stimolerà a rilasciare nel sangue i suoi ormoni.
Va ricordato anche che il 99% degli ormoni rilasciati nel sangue è inattivo perché rimane legato alle proteine di trasporto. Solo l’1%, la parte libera, è metabolicamente attiva, ed è per questo che solitamente negli esami del sangue si richiedono T3 e T4 “liberi/free” (fT3 ed fT4).
ESAMI DEL SAGNUE E VALORI NORMALI
TSH
Valori normali: 0.27 – 4.20 uUI/mL
Attenzione. Nella donna, valori superiori a 2 uUI/mL possono essere correlati a difficoltà di ovulazione.
fT4
Valori normali: 0.93 – 1.70 ng/dL anche se è bene attenersi nella metà superiore del range.
fT3
Valori normali 1.8 – 4.6 pg/mL e anche qui è meglio mantenersi nella metà superiore del range di riferimento.
PATOLOGIE TIROIDEE
Lo sapevate che le patologie tiroidee colpiscono molto più frequentemente le donne? Mediamente, il rapporto rispetto agli uomini può arrivare anche a 6:1!
Vediamo quali sono.
- Ipotiroidismo
(ipo = sotto/inferiore)
Quando la tiroide non produce sufficienti quantità di ormoni o (lo vedremo più avanti in un altro post specifico sull’ipotiroidismo) quando questi non riescono ad agire efficacemente a livello cellulare. E’ senza dubbio la problematica tiroidea più diffusa al mondo.
- Ipertiroidismo
(iper = sopra/superiore)
Quando la tiroide rilascia nel sangue un eccesso di ormoni. Quasi sempre la causa è una patologia autoimmune (morbo di Basedow o di Graves) ma anche la tiroidite di Hashimoto può avere delle fasi (soprattutto all’inizio) di ipertiroidismo. L’ipertiroidismo può essere causato anche da un problema all’ipofisi che produce troppo TSH (ipertiroidismo secondario).
- Noduli tiroidei
Nella maggioranza dei casi sono benigni. Convenzionalmente vengono semplicemente asportati o tenuti a bada con tiroxina, ma nell’ottica di una salute olistica sarebbe opportuno capire e trattare la causa, cioè sanare il terreno sul quale si sono sviluppati.
- Tumori
La cura è sempre la chirurgia. Anche in questo caso, un corretto intervento sull’alimentazione (e integrazione, se necessaria) e sullo stile di vita, sarebbe l’ideale per aiutare il paziente a recuperare e a ridurre il rischio futuro.
Certamente questo breve riassunto non può sostituire il parere di un medico, ma credo che conoscere il nostro corpo sia la base per poter fare scelte consapevoli per la nostra salute.
La consapevolezza di sé è indispensabile: nessuno può conoscervi meglio di voi stessi.
Imparate dunque ad essere sempre attenti ai segnali che il vostro corpo vi manda, nessun altro potrà ascoltarli al posto vostro!
Prossimamente arriveranno altri articoli su questo argomento!
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